Dcoumento del Sindaco
Variante n.2 al Piano degli Interventi Comune di Salzano
Committente: Comune di Salzano
Anno: 2018
La recente approvazione della legge Regionale n.14/2017 sul contenimento del consumo di suolo,
costituisce un punto di svolta significativo. Si impone quindi anche a livello pianificatorio un cambio di
strategia.
Si riparte dalla rigenerazione della città in termini urbanistici, architettonici, sociali. Dalla tutela del
suolo e delle sue funzioni ecosistemiche, dalla sostenibilità come paradigma delle trasformazioni, dalla
sicurezza idrogeologica, dalla rivitalizzazione del tessuto economico, culturale e sociale dei centri storici
attivando nuove forme di occupazione, come il riuso temporaneo del patrimonio immobiliare.
Se da un lato quindi l’impianto strutturale del PAT mantiene la sua validità, dall’altro è lo scenario
operativo che deve essere rigenerato e precisato, coerentemente con le mutate condizioni
socioeconomiche, le innovazioni legislative e disciplinari, le domande della comunità locale.
La declinazione attuativa del PAT (rigenerazione del PRG come primo PI) non deve essere affrontata
come un semplice passaggio formale ma come occasione e “luogo” di elaborazione/diffusione delle
informazioni e partecipazione alle scelte. Un atteggiamento che si inquadra all’interno di una nuova
tendenza alla collaborazione e condivisione di obiettivi tra soggetti pubblici e privati.
Reciprocità è la nuova parola chiave. L’investimento privato che collabora al miglioramento della città
pubblica ed il territorio servito e qualificato che conferisce valore all’intervento. Un circolo virtuoso
che lega interesse pubblico e privato in termini di qualità urbana ed ambientale, servizi, funzionalità,
bellezza, attrattività, qualità della vita, socialità, benessere, vitalità del commercio, valore immobiliare.
Un obiettivo ambizioso, che deve essere perseguito:
- Assumendo la filosofia, i contenuti ed il linguaggio della LR 14/ 17 di recente emanazione
finalizzata al contenimento del consumo di suolo. Essa interessa diversi aspetti aventi tutti come
obiettivo e principio fondativo la tutela dell’ambiente in senso lato e del suolo nell’accezione di
risorsa naturale a garanzia dell’equilibrio ecologico nel suo complesso. La 14/17 oltre a esprimere
l’esigenza della tutela del suolo naturale esistente, prevede già nel suo primo articolo anche la
rinaturalizzazione la riqualificazione e la rigenerazione di ambiti e territori urbanizzati introducendo
un criterio di necessaria indipendenza tra aree urbane e spazi aperti. Urbanistica, ambiente e
paesaggio sono dalla legge rimodulate attorno a quello che potremmo definire lo statuto giuridico
del suolo quale risultato dell’integrazione di diverse discipline, linguaggi e materie la cui
riconduzione a unità è determinata proprio dalla ricordata nozione di “suolo-bene comune”. Una
definizione che, pur mantenendo gli elementi strutturali, evolve quella enunciata dalla LR 11/2004
riconoscendo l’insediamento esistente, la città pubblica, le infrastrutture per la mobilità, come
limite e scenario della forma dell’insediamento urbano o tessuto consolidato. - Approfondendo il tema della Rigenerazione urbana non più in termini privatistici, puntuali e
disarticolati, ma come azioni inquadrate all’interno di un disegno complessivo della città alla cui
definizione ogni intervento per propria parte collabora; - Rivedendo alcune scelte pianificatorie del PI vigente ( ex PRG) superate a causa del mutamento
- del mutamento delle dinamiche economiche e sociali avvenuto negli ultimi anni a causa della
crisi economica e in conseguenza anche della mutata configurazione dell’assetto economico a
livello regionale e internazionale che vede l’emergere non solo di nuove opportunità ma anche il
superamento di modelli obsoleti di sviluppo produttivo e residenziale. - del mutamento degli scenari infrastrutturali, che in alcuni casi costituivano riferimento e limite
per lo sviluppo della città
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